Consigli scommesse Serie A 2019/2020

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Consigli scommesse Serie A 2019/2020

Suggerimenti rapidi:

Con la stagione Serie A 2019-2020 ricomincia finalmente il campionato italiano, che promette di essere uno dei più avvincenti nel panorama europeo. Nonostante il recente monopolio della Juventus, vincitrice di 8 scudetti consecutivi, quest’anno le principali concorrenti si sono attrezzate per dare battaglia e contendere il titolo alla Vecchia Signora.

Prima fra tutte, l’Inter. Proprio come accaduto in passato con Giovanni Trapattoni e José Mourinho, il nuovo allenatore Antonio Conte ha rinnovato l’ambiente puntando sulle sue convinzioni, per tentare di riportare i nerazzurri al vertice.

La società lo ha sostenuto fin dal primo momento, investendo durante il calciomercato estivo per portare a Milano Valentino Lazaro (pagato 22 milioni di euro), Stefano Sensi (27 milioni) e Nicolò Barella (37 milioni), allo scopo di fornire a Conte una rosa in grado di sostenere le fatiche della stagione. A rinforzare la difesa è arrivato anche l’ex capitano dell’Atletico Madrid Godin, roccioso difensore dalla mentalità vincente.

Il Napoli punta invece sulla continuità sotto la guida di Carlo Ancelotti, che ha voluto mantenere quasi invariata la squadra schierata nella seconda parte della scorsa stagione. L’arrivo di Kostas Manolas dalla Roma rappresenta sicuramente un innesto importante nel reparto difensivo, al fianco di Koulibaly.

Per gli altri grandi club si preannuncia una stagione di transizione, dal momento che Roma e Milan non si aspettano che i nuovi allenatori riescano a competere per il titolo già alla loro prima stagione. Marco Giampaolo (l’anno scorso sulla panchina della Sampdoria) ha a sua disposizione una squadra giovane, che può plasmare secondo i suoi dettami tecnici.

Identico discorso sulla panchina giallorossa per Paulo Fonseca, che si porta in dote 3 scudetti consecutivi vinti in Ucraina con lo Shaktar Donetsk. Il portoghese ha il non facile compito di ricostruire una squadra senza mordente, che tenta di ridarsi un’identità con i nuovi acquisti: Gianluca Mancini (ex Atalanta), Veretout, Diawara e Spinazzola, tutti giocatori con una solida esperienza in Serie A.

In realtà il rinnovamento più radicale è avvenuto in casa Juventus, dove il coach Allegri è stato rimpiazzato da Maurizio Sarri dopo 5 stagioni. Non avendo mai vinto uno scudetto, l’ex allenatore del Chelsea dovrà dimostrare di saper galvanizzare la squadra ricevuta in eredità, cercando allo stesso tempo di trasmettere i suoi complessi schemi di gioco.

Una missione impegnativa per il tecnico sessantenne, che dovrà anche integrare al meglio il nuovo arrivato Matthijs de Ligt. Obiettivo di lusso del calciomercato bianconero, il gioiellino dell’Ajax è costato alla Juventus 75 milioni di euro. Le sue qualità potrebbero calzare a pennello con il sistema di gioco di Sarri, basato sul possesso palla. Sono arrivati inoltre nomi importanti come Ramsey, Rabiot e Demiral. Senza dimenticare il ritorno di Gigi Buffon.

Capocannoniere

Se la lotta per il titolo si prospetta incerta, alla luce di quanto detto finora, la corsa al titolo di capocannoniere della Serie A appare invece abbastanza scontata. La scorsa stagione Cristiano Ronaldo ha fallito l’impresa per un soffio: i suoi 21 gol sono stati superati solo dai 28 di Fabio Quagliarella e dai 23 di Zapata.

Difficile che i due attaccanti potranno ripetersi, mentre il milanista Piatek probabilmente non potrà avere a disposizione tutte le occasioni che la Juve di Sarri sarà in grado di creare per Ronaldo. Alla conferenza stampa di presentazione, il tecnico toscano non ha saputo nascondere la soddisfazione di poter allenare CR7 e l’ambizione di condurre il fuoriclasse portoghese al titolo di miglior marcatore della massima serie.

“Nel corso degli ultimi anni mi sono trovato ad allenare giocatori molto forti, e qui si va a un livello superiore, si va al top del mondo” ha detto Sarri nella conferenza stampa di presentazione a giugno. “Questo è un giocatore che ha battuto quasi tutti i record nel calcio, e mi piacerebbe aiutarlo a batterne qualcun altro, sapendo che ho contribuito anch’io. Ho allenato un giocatore che ha il record di gol in una singola stagione in Serie A (Gonzalo Higuain a Napoli). Vorrei averne un altro. Mi darebbe enorme soddisfazione.”

Con queste premesse, puntare su Ronaldo come miglior marcatore non sembra una scelta azzardata, come dimostrano anche le quote capocannoniere.

Bologna tra le prime 10

Nella scorsa stagione l’avvio del Bologna fu disastroso, con appena 3 vittorie nelle prime 26 gare. Questo costò la panchina a Pippo Inzaghi, rimpiazzato da Sinisa Mihajlovic. Il tecnico serbo riuscì ad operare una clamorosa inversione di tendenza nelle ultime 12 partite, nelle quali i rossoblù riportarono 8 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte.

Tanto bastò per terminare il campionato al 10° posto, posizione di classifica che i felsinei potrebbero anche migliorare quest’anno. Le quote Bologna fra le prime 10 non sono affatto male, considerando l’ottimo finale di stagione nello scorso campionato, nonostante la pessima prestazione del girone d’andata.

Lotta per la retrocessione

In genere è la battaglia in testa alla classifica a ricevere l’onore delle cronache, ma il finale della scorsa stagione è stato altrettanto emozionante anche riguardo la lotta per la retrocessione. La Fiorentina ha ottenuto la salvezza all’ultima giornata, ma ci sono altre squadre blasonate che potrebbero trovarsi in cattive acque al termine del Campionato 2019/20.

La neo-promossa Brescia, di proprietà dell’ex manager del Leeds United Massimo Cellino, non ha effettuato acquisti di rilievo durante il calciomercato estivo. L’allenatore Corini non ha un curriculum invidiabile, dal momento che nelle ultime 7 stagioni è sempre stato esonerato prima della fine del campionato, dalle società che lo avevano assunto.

Per questi motivi i bookmaker AAMS ADM offrono quote sul ritorno del Brescia in Serie B, ma i lombardi non sono l’unica squadra a rischiare. Anche il Genoa infatti è tra le principali quote retrocessione. Nella passata stagione il Grifone è stato protagonista di un testa a testa con l’Empoli risoltosi solo all’ultima giornata. Entrambi con 38 punti, furono allora i toscani a retrocedere per via della classifica avulsa.

L’attuale patron del Genoa, Enrico Preziosi, sta cercando di sbarazzarsi di una società che non appare competitiva ed è priva di giocatori di talento. Tale situazione induce gli scommettitori a puntare sulla retrocessione dei genoani, un’ipotesi più che realistica.

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