Coppa del mondo Gruppo E: Brasile per vendicare il Mineirazo

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Coppa del mondo Gruppo E: Brasile per vendicare il Mineirazo

Dopo il “Mineirazo”, tremenda sconfitta 7-1 subita per mano della Germania nel mondiale casalingo del 2014, il Brasile è carico di sentimenti di rivalsa. Sicuramente adesso si trovano in condizioni migliori rispetto a 4 anni fa, sebbene le prime reazioni dopo la disfatta sembravano indicare che i verdeoro avessero bisogno di molto tempo per risollevarsi.

Brasile ad un livello superiore grazie al proprio CT

Demolita dalla Germania, la Seleção ha avuto la chance di ripartire da zero, guardando al futuro, ma la federazione è invece tornata sui suoi passi, affidando la panchina a Dunga per una seconda volta. La sconfitta ai quarti di finale contro il Paraguay nella Copa America 2015 e l’uscita ai gironi nell’edizione speciale per il Centenario dell’anno successivo hanno portato alla rivoluzione. Al momento del suo esonero nell’estate 2016, i verdeoro si trovavano sesti nel girone sudamericano con un terzo dei match già giocati, e con la qualificazione fuori portata.




Il suo successore, Tite, ha portato la squadra ad una notevole trasformazione: vincendo 10 delle successive 12 partite il Brasile ha raggiunto la vetta del girone e, di conseguenza, si è qualificato con ampio margine sulla seconda. L’allenatore ex Corinthians ha portato un gioco più moderno e corale, spingendo la linea difensiva a difendere alta e assicurandosi che i tre reparti rimanessero compatti sia in fase di possesso che in fase di interdizione. Maggiore enfasi è stata posta sul fraseggio a centrocampo, anche se i contropiedi di Neymar, Willian e Douglas Costa rimangono le armi migliori dei Pentacampeões. Le difese che li affronteranno non potranno certo dormire sonni tranquilli e una puntata sulla conquista del Brasile di tutti i 9 punti disponibili nel Gruppo, quotata 2.30 da Eurobet è piuttosto vantaggiosa.

Svizzera non più in là degli ottavi

La svizzera è favorita dai bookmakers per superare il turno assieme al Brasile, in quella che è per loro l’undicesima partecipazione ad un mondiale. È dal 1954 però che non superano l’ostacolo degli ottavi di finale. Gli uomini di Vladimir Petkovic hanno staccato il biglietto per Russia 2018 grazie alla vittoria durante i playoff contro l’Irlanda del Nord, senza esprimere un gioco particolarmente convincente in entrambi i match. I rossocrociati sono stati però molto sfortunati a non qualificarsi direttamente, visto che hanno vinto 9 delle 10 partite nel girone di qualificazione.

Il nuovo acquisto dell’Arsenal Stephan Lichtsteiner è un giocatore chiave sulla fascia destra, mentre Ricardo Rodriguez non avrà bisogno di essere pregato per sfondare dalla parte opposta. Petkovic ha di recente puntato su un gioco basato sul possesso di palla, ma capita sovente che l’attacco della Svizzera manchi di lucidità. L’accesso tra le migliori sedici squadre dovrebbe essere alla loro portata, ma una loro uscita agli ottavi, quotata 3.00 da bet365, è un risultato probabile.

Costa Rica e Serbia difficilmente supereranno il turno

Il Costa Rica è stato la sorpresa del 2014, capace di vincere il cosiddetto “girone della morte”, davanti ad Inghilterra, Uruguay e Italia, prima di superare la Grecia ed entrare a far parte delle migliori otto. Sono arrivati a molto vicini alla semifinale, ma una sconfitta ai rigori contro l’Olanda ha arrestato il loro cammino ai quarti. Los Ticos sognano di ripetere un tale successo anche in Russia, ma è difficile prevedere un loro passaggio al prossimo turno.

La rosa è praticamente la stessa che ha infranto tutti i pronostici in Brasile, ma, mentre la familiarità coi compagni può essere un vantaggio, c’è il forte dubbio che molti di loro non siano più al top. Senza dubbio il giocatore più importante è il portiere del Real Madrid Keylor Navas, considerando anche il fatto che gli altri tre che giocano in Europa, Joel Campbell, Bryan Ruiz e Celso Borgues, vengono da un’annata difficile. Il Costa Rica non avrà vita facile nelle prossime settimane, e bet365 quota 2.10 l’eventualità che non totalizzino più di 2 punti.

La Serbia completa il Gruppo E, e confida di poter arrivare seconda alle spalle del Brasile. Mladen Krstajic è subentrato come selezionatore a Slavoljub Muslin da soli otto mesi ma ha già apportato numerosi cambiamenti, passando ad un modulo 4-2-3-1 e inserendo finalmente il talentuoso centrocampista Sergej Milinkovic-Savic. Una difesa d’annata potrebbe però faticare contro gli attacchi avversari e potrebbe rivelarsi il tallone d’Achille di questa Serbia. La quota 1.66 di William Hill per non superare il girone non è delle più invitanti, perciò conviene puntare su Dusan Tadic come miglior marcatore della sua nazionale, quotato 6.00 da SNAI.

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