Gran premio del Canada: Red Bull nella lotta al mondiale

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Gran premio del Canada: Red Bull nella lotta al mondiale

Non spargete troppo la voce, ma pare che ci sia un nuovo contendente nella lotta al titolo iridato nelle scommesse di F1. Lewis Hamilton precede Vettel di 14 punti nella classifica generale, ma due settimane fa Daniel Ricciardo ha dominato dalle prove libere fino alla bandiera a scacchi a Monaco, ed ora che il mondiale giunge in Canada si trova a sole 38 lunghezze dalla vetta, con quota a 21.00 su 888Sport per la vittoria del mondiale.

È abbastanza plausibile che il Gran premio di Monaco, dove la posizione in griglia significa tutto, si conformasse meglio alle caratteristiche delle Red Bull piuttosto che a quelle di Ferrari e Mercedes ma i molti aggiornamenti installati sulla RB14 nelle settimane precedenti sono coincisi con un visibile miglioramento. I nuovi deviatori di flusso, fondo vettura e pance laterali hanno dato una grossa mano già dalle qualifiche, dove la Red Bull ha sofferto soprattutto nelle Q3. Renault introdurrà questa settimana un aggiornamento al motore 2018, e si dice che porterà almeno 20 cavalli in più, garantendo alle vetture di combattere per i primi posti in griglia.

Il circuito canadese è completamente diverso da quello monegasco, ma è importante notare che le Red Bull hanno ottenuto ottime performance anche in Spagna, con Max Verstappen terzo e Ricciardo quinto classificato ed è verosimile che ora la vettura sia maggiormanete performante. Indicativo è anche il fatto che Ricciardo abbia già vinto anche in Cina, circuito che in qualche modo ricorda il tracciato di Montréal, visti i suoi lunghi rettilinei inframezzati da tornanti e chicane. Ricciardo è dato vincente a 26.00 da bwin, considerato che potrebbe scontare una penalità di 10 posizioni in griglia per via del guasto al motore a Monaco, mentre un successo di Verstappen è quotato 9.75 da NetBet.

La Ferrari ha avuto la meglio sulla Mercedes anche in quest’ultimo weekend ma tecnici e piloti della scuderia di Stoccarda saranno sollevati dal ritorno ad un circuito in cui possono sfruttare appieno la potenza dei loro motori. Detto questo, Sebastian Vettel, già autore di tre pole position quest’anno, potrebbe ripetersi anche in Canada e la sua pole è pagata 2.25 da SNAI. Tuttavia, l’ultima pole di una Ferrari qui risale al 2001, mentre Hamilton è sempre partito dalla prima casella negli ultimi tre anni, ed Eurobet quota la sua partenza dalla prima casella 2.50, una puntata da non lasciarsi sfuggire.

Il circuito

Uno dei tracciati più aggressivi del calendario, il circuito Gilles Villeneuve è un mix di curve strette molto stressanti per i freni e il consumo di carburante. Dopo che i semafori si saranno spenti, per i piloti il punto più delicato sarà la prima curva, quando 24 vetture si infileranno in un tornante verso sinistra ampio a sufficienza per contenere al massimo due vetture alla volta, prima di ritrovarsi di nuovo su un rettilineo.

Il tornante “L’Epingle” e la chicane finale sono i punti migliori per tentare i sorpassi, tuttavia anche il lunghissimo rettilineo posteriore e il cosiddetto “muro dei campioni” possono rivelarsi punti chiave. Trattandosi di un tracciato semipermanente, composto appunto da strade utilizzate tutti i giorni dai guidatori canadesi, l’asfalto è piuttosto liscio e scivoloso, e le vie di fuga scarseggiano. La curva 13 è stata ribattezzata “muro dei campioni” proprio perché anche i più grandi sono riusciti a commettere errori qui. Non c’è bisogno quindi di dire che l’ingresso della Safety Car è evento molto probabile: quotato 1.36 da William Hill, è una puntata da valutare.

Storia del tracciato

Il Gran premio del Canada è una delle gare più popolari della stagione, è anche uno dei gran premi più longevi della F1. La gara non si è sempre tenuta qui, infatti negli anni Sessanta il circuito di Mosport Park, nella provincia anglofona dell’Ontario, si alternava al circuito Mont Tremblant, situato nel lato francofono dello stato, in Quebec.

Il successo dell’idolo di casa Gilles Villeneuve portò alla costruzione di un circuito in città e dopo alcuni problemi finanziari e tempistiche ristrette, il piano stabilito fu di costruire un circuito nell’isola Notre Dame, unendo le strade perimetrali dell’isola per creare il tracciato.

Finalmente gli organizzatori spesero 2 milioni di dollari per portare il circuito agli standard della F1 nell’ottobre del 1978 e, neanche a dirlo fu proprio Gilles Villeneuve, che al tempo doveva ancora vincere il suo primo Gran premio, a trionfare nella gara inaugurale.

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