Strategia Scommesse Formula 1

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Strategia Scommesse Formula 1

Il titolo originale di "Non solo ciclismo", l'autobiografia ufficiale di Lance Armstrong uscita nel 2000, era "It's not about the bike". E cioè "non dipende dalla bicicletta". Ma se questo discorso può valere per il ciclismo, quando parliamo di scommesse Formula 1 è importante sottolineare prima di tutto una cosa fondamentale: dipende moltissimo dall'auto. Un pilota di caratura mondiale può essere in grado di superarne i limiti, ma soltanto fino a un certo punto.

Detto in modo chiaro e semplice, se l'auto non è sufficientemente veloce è impossibile vincere gare e titoli. E questa considerazione, che agli esperti appassionati del circus può sembrare banale, è fondamentale quando si tratta di scommettere sulla Formula 1.

Dipende dall'auto...fino a un certo punto

Negli ultimi anni la F1 è stata dominata da Lewis Hamilton e dalla Mercedes. Dal 2014 al 2020 il pilota britannico ha conquistato ben 6 volte il mondiale piloti ed è stato superato soltanto in un'occasione (2016) dal compagno di scuderia Nico Rosberg. Red Bull e Ferrari hanno lottato per il secondo posto nel mondiale costruttori, tuttavia nessuna delle due è riuscita a eguagliare, prima della stagione attualmente in fase di svolgimento, il ritmo e l'affidabilità della squadra guidata con successo dall'austriaco Toto Wolff.

Tuttavia, l'importanza di chi guida in una prestazione di Formula 1 diventa evidente quando vengono messi a confronto due piloti che utilizzano la stessa auto: la differenza di rendimento tra Daniel Ricciardo e Max Verstappen ha spinto la Red Bull a puntare su quest'ultimo, così come ha fatto più tardi la Ferrari quando ha preferito il giovane e rampante Charles Leclerc al 4 volte campione del mondo Sebastian Vettel.

Le diverse fasi della stagione

Un trend interessante da tenere in considerazione nelle Formula 1, anche per le scommesse live, un tempo riguardava la differenza tra la prima parte della stagione e quella che segue più o meno da metà in poi. Nella fase iniziale, in genere, i nomi dei piloti che riuscivano a salire sul podio tendevano a variare maggiormente: le scuderie, reduci da test comunque limitati, potevano comunque dover ancora limare alcuni difetti e perfezionare alcuni dettagli.

Tuttavia, mano a mano che la stagione entrava nel vivo, i team più ricchi e attrezzati erano in grado di risolvere eventuali problemi con le vetture aumentando le prestazioni in modo sempre più significativo: ne conseguiva che, inevitabilmente, la seconda parte della stagione era tradizionalmente il momento in cui piloti e scuderie leader cominciano a dominare.

Gli ultimi anni hanno però smentito questo trend: la differenza tra i primi della classe e la concorrenza è sempre più marcata e sempre più raramente chi parte dietro può provare a ridurre il gap in modo significativo sfruttando l'incertezza di fine stagione. Se nel 2018 la Mercedes aveva dovuto spartirsi le vittorie con Ferrari e Red Bull nella prima parte della stagione, l'anno successivo la scuderia tedesca ha dominato proprio la fase iniziale lasciando poi le briciole alla concorrenza solo nel finale.

Anche se non si tratta di una regola assoluta, comunque, le prime gare sono quelle che possono ancora regalare più incertezze, mentre nelle ultime di solito è più utile puntare su chi ha dimostrato di essere più veloce e affidabile.


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Attenzione alle gerarchie

Altro fattore importante da tenere in considerazione, se si intende scommettere sulla Formula 1, è il discorso relativo alle gerarchie presenti all'interno di una scuderia. Praticamente ogni team è composto da un uomo di punta, la cosiddetta "prima guida" che inevitabilmente finirà con l'essere favorita nelle strategie finalizzate alla conquista del campionato, e da un altro pilota subalterno.

Quest'ultimo può comunque puntare alla vittoria e cercare di distinguersi fino a stravolgere la gerarchia, ma nei momenti chiave della stagione potrebbe ricevere l'ordine di guidare in funzione della prima guida.

Dal 2018 a oggi Lewis Hamilton ha vinto 37 GP, mentre il compagno di scuderia Valtteri Bottas ha trionfato in sole 6 occasioni; Max Verstappen è la prima guida Red Bull dal 2019 e da allora ha conquistato 12 volte il 1° posto lasciando ai vari piloti che lo hanno affiancato (Gasly, Albon e Perez) la soddisfazione di una sola vittoria.

Le gerarchie si riflettono in pista anche per quanto riguarda il giro veloce, che dalla stagione 2019 viene premiato con un punto in classifica come già accadeva dal 1950 al 1959. Nel finale di gara un pilota può essere richiamato ai box per un cambio gomme finalizzato all'assalto al giro più veloce, sia per guadagnare punteggio sia per toglierlo alla concorrenza: in quest'ultimo caso la seconda guida può sacrificarsi al punto da perdere anche una o due posizioni.

Da quest'anno la Formula 1 sta inoltre provando la Qualifica Sprint, una mini-gara di 100 km che dal 2022 potrebbe sostituire le qualifiche e assegna punti ai primi tre classificati: come in tutti i casi di modifica di regolamento gli scommettitori dovranno studiare al meglio i trend, le nuove disposizioni e le quote ad esse legate per non farsi trovare impreparati.

Le caratteristiche del circuito

È infine fondamentale studiare a fondo, in vista di ogni Gran Premio, le caratteristiche del circuito: macchine differenti sono infatti più o meno adatte a differenti piste. Magari questo può non bastare quando guardiamo le quote F1 relative al vincitore sui siti scommesse, dato che nelle ultime stagioni i team dominanti sono stati uno o due al massimo, ma può essere utile nelle puntate legate a piazzamenti e testa a testa.

Alcuni circuiti sono inoltre più o meno favorevoli ai sorpassi: tra i primi citiamo a titolo d'esempio Baku, Imola, Shanghai, Silverstone, Spa-Francorchamps e Spielberg, tra i secondi l'Hungaroring, Marina Bay, Melbourne e il famosissimo percorso cittadino di Monte Carlo, tanto ricco di atmosfera quanto povero di emozioni una volta accesi i motori al punto da trasformarsi spesso in poco più di una sfilata.

Ecco quindi cosa è importante prendere in considerazione prima di effettuare scommesse sulla Formula 1:

  • Il momento della stagione in cui ci troviamo
  • Il trend di risultati registrato negli ultimi GP
  • Le gerarchie di scuderia dei team favoriti
  • Le eventuali strategie che potrebbero svilupparsi a gara in corso
  • Caratteristiche dell'auto e del circuito, possibilità di sorpasso

A questo punto avremo tutti gli elementi per poter effettuare la nostra giocata sui migliori siti scommesse F1, sempre tenendo presente che in un mondo colorato, frenetico e velocissimo gli equilibri consolidati possono sempre essere stravolti e le sorprese si nascondono letteralmente dietro ogni curva.

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