Come funzionano le quote scommesse

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Come funzionano le quote scommesse

L’obiettivo principale di questa guida è spiegare come si leggono le quote delle scommesse. Quasi tutti gli scommettitori italiani piazzano le loro puntate prendendo in considerazione le quote offerte dai bookmaker che operano nel nostro paese.

Sebbene sia indubbio che qualcuno, invece, si faccia trascinare dall’istinto o dalla simpatia per una determinata squadra o atleta, le quote rappresentano il vero metro di giudizio che ogni buon scommettitore dovrebbe sempre tenere presente, soprattutto quando si cimenta nel Betting Exchange, o Punta e Banca.

Le quote comunicano essenzialmente due cose:

  • Il ritorno economico che si ha nel caso in cui la scommessa sarà vincente. In sostanza il guadagno che si otterrà.
  • La probabilità che un determinato risultato/evento si verificherà.

Le quote sono il cuore pulsante di ogni bookmaker e rappresentano perciò la parte più importante assieme ai mercati che vengono offerti in palinsesto.

Non a caso gli operatori del settore investono cifre importanti per dotarsi di trader in grado di fornire quote in linea con il mercato, così da riuscire a bilanciare in maniera corretta rischi e guadagni.

Bisogna però sempre considerare che la probabilità che si verifichi un risultato non è una scienza esatta e quindi sarà possibile trovare quote differenti per lo stesso esito presso siti diversi.

Come si legge il calcolo quote scommesse

Come visto, quindi, le quote delle scommesse ci informano non solo sul potenziale guadagno, ma anche sulla probabilità di vincita della puntata.

Nei paragrafi successivi scenderemo più nel dettaglio della questione, ma per ora qui ci limiteremo a dire che gli scommettitori italiani si troveranno quasi sempre a che fare con quote decimali, le quali restituiranno il possibile profitto semplicemente moltiplicando la quota per la puntata e sottraendo poi l’importo puntato, mentre le probabilità di riuscita di un risultato si otterranno dividendo la quota per cento, ad esempio 100/2,5="40%.

In ultima analisi c’è da sottolineare che nel mondo del betting esistono diversi tipi di quote scommesse, ma le principali sono essenzialmente tre, anche se è possibile incontrane altre. Le più utilizzate sono le frazionarie, le decimali e le americane.

Quote frazionarie

L’Inghilterra è la patria degli scommettitori e non potevano mancare delle apposite quote scommesse in inglese, denominate frazionarie. Come suggerisce lo stesso nome, esse vengono espresse sotto forma di frazione e il loro calcolo non è affatto complicato. Per agevolarlo, proponiamo un esempio prendendo in considerazione un’ipotetica gara tra Liverpool e Arsenal:

EsitoQuote inglesiQuote decimali
Vittoria Liverpool2/50,4
Vittoria Arsenal4/14
Pareggio11/42,75

In questo esempio quindi, facendo un rapido calcolo quote scommesse secondo il sistema decimale, la vittoria del Liverpool verrebbe quotata 1,4 (0,4 di profitto + l'unità di scommessa), la vittoria dell'Arsenal regalerebbe 4 volte la posta e il pareggio pagherebbe 2,75.

Ogni volta che il numeratore, ossia il primo numero della frazione, è maggiore del denominatore, ossia il secondo numero, vuol dire che il potenziale guadagno è superiore alla puntata, mentre la situazione si rovescia laddove il denominatore sia maggiore del numeratore.

Quote decimali

Le quote decimali sono un ottimo modo per spiegare le quote scommesse come funzionano in Italia. Questa tipologia non solo è abitualmente utilizzata nel nostro paese, ma sta diventando anche quella più diffusa al mondo, grazie alla popolarità delle app scommesse che consentono di giocare anche quando si è fuori casa.

D'altronde è innegabile che la sua applicazione sia estremamente semplice. Basta infatti moltiplicare la quota per la puntata e sottrarre al risultato la scommessa per avere il potenziale guadagno netto.

La popolarità delle quote decimali quindi è dovuta soprattutto alla loro semplicità di utilizzo. Anche in questo caso, però, facciamo aiutare da un esempio per essere sicuri di aver compreso il funzionamento. Prendiamo in esame una gara come Cagliari-Sassuolo:

  • Vittoria Cagliari quotata a 1,90
  • Pareggio quotato a 3,60
  • Vittoria Sassuolo quotata a 3,75

Se dovesse vincere il Cagliari per ottenere il guadagno netto bisognerà moltiplicare l’unità puntata per 1,90 (1 x 1,90="1,90) e sottrarre l’unità giocata (1,90 -" 1="0,90). In questo caso ci saremmo messi in tasca 0,90 unità. Discorso identico per il pareggio: 1 x" 3,60="3,60 –" 1="2,60 unità di guadagno e per la vittoria del Sassuolo 1 x" 3,75="3,75 –" 1="2,75 unità di profitto.

Quote americane

Anche gli USA hanno il loro calcolo quote scommesse. Oltreoceano, infatti, sono le così dette quote americane ad andare per la maggiore. Si tratta di quote che davanti a un valore numerico presentano un segno + oppure -. Vengono anche chiamate moneyline e la fanno da padrone negli sport a stelle e strisce come NBA, MLB, NHL ed NFL. Prendiamo ad esempio un match tra Los Angeles Lakers e Boston Celtics:

  • Vittoria Los Angeles Lakers -130
  • Vittoria Boston Celtics +110

Anzitutto, spieghiamo che laddove il valore numerico sia preceduto dal segno +, allora il guadagno sarà superiore alla puntata, mentre sarà l’inverso se il numero presenta davanti il segno -.

Ipotizzando di aver puntato sempre una unità, per calcolare il profitto di una quota negativa dovremo utilizzare la seguente formula: 1 x" 100/130="0,76 unità di guadagno netto. Mentre per le quote positive il calcolo è il seguente: 1 x" 110/100="1,1 unità di profitto netto.

Calcolo quote scommesse e probabilità

L’assunto principale è che quanto più bassa è la quota maggiore è la probabilità che quel risultato si verifichi, a fronte di un guadagno minimo. Di contro, se una quota è elevata, quel dato risultato è piuttosto improbabile, ma nel caso in cui si verifichi la vincita sarà cospicua.

Facciamo l’esempio di una gara dei primi turni di Coppa Italia in cui sovente si sfidano squadre di categorie differenti.

Immaginiamo che ai sedicesimi di finali la Fiorentina ospiti il Cittadella e che le quote siano: 1 1,18; X 6,50; 2 12,00. Anche il più sprovveduto degli scommettitori capirebbe immediatamente che le probabilità sono tutte a favore della Fiorentina, mentre la squadra in trasferta ha ben poche chance di strappare un pareggio o vincere la partita.

Come fare, però, per trasformare queste quote in probabilità. Il primo passaggio da effettuare è piuttosto chiaro: dividere per 100 ogni quota. In tal modo avremo i seguenti risultati:

  • Probabilità percentuale vittoria Fiorentina:" 100/1,18="84,7
  • Probabilità percentuale pareggio:" 100/6,50="15,3
  • Probabilità percentuale vittoria Cittadella:" 100/12="8,3

Qualcuno avrà forse notato che la somma delle tre percentuali è però superiore a 100, attestandosi infatti a 108,3.

Il guadagno dei bookmaker

Ciò avviene perché è presente l’aggio della casa, che rappresenta di fatto il vantaggio del bookmaker sui giocatori. Se la somma delle percentuali delle tre quote fosse stata inferiore a 100, sarebbe bastato giocare i tre risultati sul medesimo bookmaker per ottenere una vincita sicura.

A questo punto, però, è necessario depurare questi numeri dall’aggio della casa e per farlo bisognerà effettuare la seguente divisione:" 108,3/100="1,083. Abbiamo diviso la percentuale comprendente l’aggio per 100. Ora dobbiamo dividere le singole percentuali di Fiorentina-Cittadella per 1,083:

  • Probabilità percentuale reale vittoria Fiorentina:" 84,7/1,083="78,2
  • Probabilità percentuale reale pareggio:" 15,3/1,083="14,1
  • Probabilità percentuale reale vittoria Cittadella:" 8,3/1,083="7,6

La correttezza del calcolo è certificata dal fatto che la somma delle tre percentuali è 99,9, ma arriverebbe a 100 se prendessimo in considerazione altre posizioni decimali.

In ultima istanza possiamo calcolarci anche le quote reali, ovvero depurate dall’aggio del bookmaker. A tal fine, dobbiamo dividere per 100 ogni singola percentuale:

  • Quota reale vittoria Fiorentina:" 100/78,2="1,27
  • Quota reale pareggio:" 100/14,1="7
  • Quota reale vittoria Cittadella:" 100/7,6="13,1

Ovviamente, lo stesso procedimento è possibile anche con quote frazionarie e americane.

Quote scommesse: come si calcolano

In molti si staranno chiedendo “le quote scommesse come si calcolano?”. Come abbiamo visto nel paragrafo precedente il calcolo delle quote scommesse non è molto intuitivo e serve armarsi di penna, carta e calcolatrice per districare la matassa.

Per evitare lunghi e complicati calcoli, però, sono disponibili anche degli strumenti online che permettono di ottenere gli stessi risultati in maniera del tutto automatica. Si tratta di un valido aiuto per tutti quegli scommettitori che desiderano avere un riscontro pressoché immediato per capire se e come è più conveniente puntare i propri soldi.

Lo scopo ovviamente è quello di giocare dove il margine della casa è inferiore o combinare quote da più bookmaker per ridurre al minimo l’aggio o addirittura portarlo a proprio favore, così da avere una sure bet, sfruttabile soprattutto con le scommesse gratuite offerte dai principali operatori ai nuovi iscritti.

Da quote frazionarie a quote decimali

Potrebbe tornare più che utile trasformare le quote frazionarie in decimali, soprattutto per gli scommettitori italiani, così da avere un quadro di insieme certamente più chiaro e immediato. L’operazione non è per nulla complicata.

Nel caso di un’ipotetica quota frazionaria di 7/2, basterà effettuare la divisione e aggiungere una unità per avere la quota decimale: 7/2 + 1="4,5. Così sappiamo che se dopo aver puntato su questa quota la nostra scommessa risultasse vincente avremmo un guadagno lordo di 4,5, mentre quello netto sarebbe di 3,5 unità.

Da quote decimali a quote frazionarie

La trasformazione delle quote decimali in frazionarie, invece, non è così agevole. Per prima cosa bisogna prendere una qualsiasi quota decimale, ad esempio 3,40 e sottrarre una unità trasformandola così nella seguente frazione 2,40/1.

I bookmaker, però, non utilizzano mai quote frazionarie con numeri decimali, perciò bisognerà trasformare quel 2,40 in un numero intero o quanto meno avvicinarsi il più possibile. Il fattore della moltiplicazione verrà utilizzato sia per il numeratore che denominatore.

Nel caso di 2,40 il fattore che porta a un numero intero è 5 (2,40 x 2 = 4,80; 2,40 x 3 = 7,20; 2,40 x 4 = 9,60; 2,40 x 5 = 12) e di conseguenza la quota frazionaria di 3,40 equivale a 12/5.

Quote scommesse americane e quote scommesse europee

La particolarità delle quote americane è che nascono per il mercato statunitense e quindi per sport che quasi mai contemplano il pareggio come risultato. Negli ultimi anni solo il calcio, che è comunque ben lungi dall’essere una disciplina popolare come basket o baseball, ha introdotto il concetto di pareggio.

Si tratta, quindi, per la stragrande maggioranza dei casi di quote che prevedono solo due risultati, anche per le scommesse live. Come abbiamo già viso nei paragrafi precedenti si esplicano un simbolo negativo o positivo dinanzi al numero. Nel primo caso, ad esempio -110, indicano quante unità è necessario scommettere per vincerne 100, mentre nelle fattispecie positive, ad esempio +220, indicano a quanto ammonta la vincita puntando 100 unità.

Le quote europee, invece, fanno riferimento ai decimali e sono le uniche utilizzate in Italia. Sono quote molto pratiche e di facile comprensione, che restituiscono immediatamente il valore del guadagno. Ogni giocatore, anche i principianti, sa adoperarle e capire cosa rappresentano ai fini della scommessa.

Conclusioni

Questa guida è servita per comprendere il significato delle quote e cosa rappresentano. Oltre all’aspetto più noto che è quello di restituire il valore del guadagno in caso di scommessa vincente, abbiamo visto che le quote vengono utilizzate anche per valutare la probabilità che un determinato risultato si verifichi.

Le quote che esulano da quelle decimali devono interessare solo parzialmente i giocatori italiani, in quanto i bookmaker con regolare licenza ADM, ossia gli unici autorizzati a operare legalmente sul territorio italiano, utilizzano sempre le quote decimali, quindi quote frazionarie e americane non hanno un vero campo di applicazione nel nostro paese.

Da tenere conto anche il discorso legato all’aggio dei bookmaker, che va considerato quando si analizzano con precisione le quote, così da ottimizzare le proprie puntate, scommettendo sui migliori siti scommesse che presentano un margine della casa minore.

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